
L’intervista a Massimo Arduini
Massimo Arduini è dietro molte cose belle di motorsport, molti eventi, diversi Marchi di cui cura immagine e attività stampa. Nella settima puntata del podcast parliamo con lui di Formula […]
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Marco Della Monica 13 Aprile 2018 448
Non sono un fotografo, non conosco la tecnica se non per infarinatura generale e per sentito dire, ma amo l’immagine come complemento della scrittura e amo chi riesce a racchiudere in una immagine anche ciò che rimane sulla soglia della percezione. Ci vuole colpo d’occhio, sensibilità e, ovviamente, bravura, per guardare il mondo incorporando in uno scatto il soggetto protagonista immerso, magari, nella multivocità dell’esperienza quotidiana.
Tutto questo lo ritrovo negli scatti di Roberto Piccinini e, con lui, in questa puntata del podcast, parliamo appunto di fotografia e dell’importanza che riveste o che dovrebbe rivestire nella definizione di un racconto o di un articolo.
Roberto è figlio e nipote d’arte e la sua agenzia Actualfoto è una delle più rinomate e quotate agenzie fotografiche italiane soprattutto per il suo immenso archivio storico che risale al 1950 a quando suo padre e suo zio hanno iniziato a frequentare gli autodromi di tutto il mondo. Un clima che Roberto ha iniziato a vivere già in tenera età e che gli ha consentito di assorbire e far sua quella sorta di formazione continua che, quasi inconsciamente, lo ha portato a diventare il fotografo di oggi.
Abbiamo parlato di copyright ai tempi dell’internet con la rete che sembra non tutelare il diritto d’autore, sembra perché poi, Roberto, ci spiega che le azioni e le norme a tutela del lavoro dei fotografi è diventato molto più stringente.
E poi il mondo dell’editoria, i limiti di visione di un settore, quello della carta stampata, che sembra non aver interpretato ancora il giusto rapporto tra off line e on line e che stenta a considerare come strategica la scelta di una immagine di qualità. I limiti del lavoro di un fotografo in Italia rispetto al ruolo ben più centrale e importante che invece è all’estero.
Quaranta minuti di intervista dove si sono toccati moltissimi argomenti tutti da affrontare non solo parlando di auto, ma, più in generale, del come la fotografia è interpretata e “sentita” in Italia.
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Buon ascolto.
Tag: carta stampata, fotografi, internet, persone.
Ho sempre amato la guida e l’auto come il naturale mezzo per viverla. E sono convinto che non sono solo le moto a spostare l’anima, così come non servono cavalli in quantità industriali per divertirsi al volante. Mi intriga la fotografia, ma amo scrivere. E questo è quello che posso offrire. Momenti raccontati.
Marco Della Monica 6 Aprile 2018
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